ARTE E DISABILITA’
Castello Visconti di Somma Lombardo
25 – 30 ottobre 2022
Il Castello Visconti di San Vito ha ospitato Arte e Disabilità un doppio percorso espositivo di opere realizzate da persone con disabilità intellettiva che frequentano i diversi servizi di Anffas Ticino.
Articolo di Varese News - Scopri il sito de la ragione c’entra poco: https://laragionecentrapoco.wordpress.com/
Per maggiori informazioni su - la ragione c’entra poco: laragionecentrapoco@gmail.com
La ragione c’entra poco – arte formativa, non performante, è una collettiva itinerante di più di 30 opere tra ceramiche, carboncini, disegni e pitture su tela, realizzate dagli artisti dell’Atelier Espressivo I Pitturatori guidati dall’Educatrice Professionale Viviana Innocente, a cura di Matilde Nuzzo e Francesca Malverti. Le opere selezionate rappresentano un percorso di ricerca identitaria: spesso ispirati dalle esperienze e dalle relazioni della vita quotidiana, gli artisti trasformano in materia i loro sentimenti, ricordi, amicizie, amori. Un mondo che desidera emergere forte della sua complessità, che si manifesta attraverso forme espressive ed estetiche che fanno ritorno all’origine della creazione artistica e ne rivelano l’essenza. Nel loro percorso gli artisti vengono mossi dal motto proviamo a rifarci il ritratto, ovvero nella ricerca del confronto continuo tra sé e sé e gli altri è possibile scoprire o ricostruire una nuova identità, più precisa, ed in grado di valorizzare le potenzialità individuali e sociali. Le opere, i disegni, gli scritti prodotti diventano così l'espressione più piena della personalità, materia dove ognuno mette in gioco sé stesso e la sua storia diventando artefice del proprio percorso di ricerca. Affidandosi al proprio istinto e alle proprie mani solo apparentemente ingenue e irrazionali, gli artisti sono capaci di creare qualcosa di talmente forte che dopo un po’ va tolto dalla parete. Se infatti è la ragione a filtrare le passioni e gli impulsi dei nostri gesti, la loro arte se ne allontana, manifestandosi come schietta necessità di espressione. Un percorso talvolta tortuoso, tuttavia ricco di significato. Colori brillanti, sguardi profondi, figure distorte, le opere si presentano al pubblico in tutta la loro forza evocativa e comunicativa.